L’ennesimo rogo tossico alle Salzare, nella famigerata zona dei 706 ha di Ardea, ormai divenuta una storia del genere “horror”.
Si perché una vicenda che si trascina da quasi cento anni, lasciata incancrenire da lassismo e connivenze, non può essere definita diversamente.
Tutti gli interventi effettuati negli ultimi tempi, da varie istituzioni, non sono serviti ad impedire che i roghi non si ripetessero. Le dichiarazioni del Sindaco Cremonini, come spesso abbiamo denunciato, sono state fatte soltanto per rabbonire la cittadinanza, non certo per tentare di risolvere la situazione.
Una campagna elettorale dove si annunciava “urbi et orbi” che il comune, da solo, avrebbe potuto affrontare un problema annoso come quello degli usi civici dei 706 ha, salvo poi chiedere l’aiuto anche dell’esercito.
La questione va affrontata con la massima urgenza, non c’è più tempo da perdere, ne va della salute pubblica!





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