Dal programma elettorale del candidato sindaco Maurizio Cremonini detto Fabrizio :
“Il demanio collettivo ex 706 ha (c.d. Salzare), rappresenta, da sempre, per Ardea un problema irrisolto, con promesse e impegni, ma che non hanno mai visto un approccio risolutivo. La soluzione definitiva dovrà avvenire esclusivamente per via amministrativa (atti vincolanti, delibere di giunta, di consiglio e determine dirigenziali).”
E già qui la prima promessa mancata, perchè a tutt’oggi, dopo due anni, non è stato prodotto nessun tipo di atto su descritto. Non solo, ma alla prima occasione utile il nostro caro sindaco, ormai eletto, ha dichiarato tutta l’impotenza del comune a far fronte ad un disastro incancrenito come quello dei 706 ha, rinnegando di fatto il programma elettorale.
Ancora : “Realizzazioni e Tempi. (…) Si sono volute sintetizzare sei fasi che sicuramente avranno bisogno dell’intero periodo di consiliatura (cinque anni) così distinto:
Fase 1) Predisposizione di una proposta regolamentare per la definitiva sistemazione delle aree soggette a vincolo demaniale, da approvare in Consiglio Comunale: Tempi 180 gg;
Fase 2) Perimetrazione particelle individuate: Tempi 12 mesi;
Fase 3) Linee guida attribuzione valori da approvare in consiglio comunale: Tempi 90 gg ;
Fase 4) Bando pubblico assegnazione terreni: Tempi 12 mesi;
Fase 5) Procedura di sclassificazione in applicazione della L. 1766/1927: Tempi 12
mesi;
Fase 6) Procedura di alienazione aventi diritto: Tempi 48 mesi.”
Che fanno un totale di quasi otto anni! Neanche i conti sanno fare…
Già questo dovrebbe far riflettere sull’effettiva volontà di risolvere il problema, ma se poi un cittadino chiede conto delle mancate promesse, per di più dal palco di una festa partecipata da altri cittadini, gli amministratori tutti si offendono, poverini, chiedendo un contraddittorio.
Ma il contraddittorio (lo dice la parola stessa) serve a contraddire qualcosa, un ragionamento : i roghi tossici delle Salzare invece sono un’evidenza e stanno creando gravi problemi di inquinamento al territorio e danni alla salute della popolazione.
Riteniamo che la maggioranza stia combattendo una lotta tra bande rivali per la spartizione del territorio a danno dei cittadini, che vengono distratti da continue promesse di opere, ma che dopo due anni ha prodotto solo la realizzazione di sagre paesane e la terminazione dei lavori di una piazza (Falcone e Borsellino a Tor San Lorenzo), iniziati dalla passata amministrazione M5S.

Ma in Consiglio Comunale si discute del prossimo ritorno dell’Ufficio anagrafico alla Rocca.