
Da un post dell’amministrazione comunale di Ardea.
“… abbiamo affrontato con determinazione le criticità ereditate dalla precedente amministrazione (…) con rammarico … constatiamo come alcune forze politiche stiano tentando di strumentalizzare questa delicata situazione per fini propagandistici, sfruttando la condizione dei più fragili per ottenere visibilità. Riteniamo tale comportamento inaccettabile e contrario ai principi di etica e responsabilità che dovrebbero guidare l’azione politica…”.
Certo ci vuole una bella faccia tosta per fare simili dichiarazioni.
La precedente amministrazione M5S, a causa delle dimissioni anticipate del sindaco Di Fiori, si ritrovò un bilancio redatto dal commissario prefettizio Tedeschi che non destinò nessuna risorsa ai servizi sociali più urgenti. Inoltre ereditò oltre 22 milioni di debiti fuori bilancio accumulati negli anni dalle passate amministrazioni di centrodestra, obbligandola a dichiarare un dissesto finanziario.
Ci fu una contestazione feroce (cavalcata dall’opposizione) per il ritardo nell’erogazione dei fondi OEPAC (ex AEC), che sfociò nell’occupazione della sala consiliare ed una vergognosa aggressione al sindaco Savarese. Ma nonostante tutto fu garantita l’assistenza ai bambini OEPAC, fino alla scadenza della consigliatura.
Chiaramente siamo contenti che finalmente ci saranno misure strutturali che garantiscano il servizio, con la speranza che l’anno prossimo non si debba ancora tornare sull’argomento.
Non accettiamo però in maniera categorica che l’amministrazione Cremonini scarichi le sue responsabilità, il suo immobilismo, sulla “precedente amministrazione”, benché oggi, a oltre due anni dall’insediamento, si sia trovata un debito ripianato e tutto il tempo per organizzare il servizio.




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