Nell’ultimo consiglio comunale del 12 dicembre u.s. è andata in scena la rappresentazione di quella che è stata l’azione delle amministrazioni di Ardea degli ultimi decenni : arroganza intrisa di ignoranza e aggressività.
Non è un caso se il territorio è carente di tutto ciò che ruota intorno alla cultura, a cominciare da una scuola superiore, un museo civico, una biblioteca, un teatro, o un qualunque altro posto di aggregazione, soprattutto giovanile. Un territorio arido, ricco solo di alloggi dormitorio dove è quasi impossibile immaginare un futuro.
Gli emendamenti presentati al bilancio da Ardea Domani, bilancio poi votato nel consiglio, riguardanti l’istituzione di una biblioteca comunale (con tutti i suoi risvolti aggregativi, valorizzazione del territorio, turistici, ecc.) e la ricerca di fondi utili per i servizi essenziali, tutti respinti, danno il segno di quanto questo modo di far politica sia lontano dai bisogni dei cittadini. Servizi essenziali che vanno erogati come diritti, non come favori da restituire. Come giustamente hanno rimarcato i proponenti, dare puntuali servizi alla comunità è compito della politica, per fare in modo che poi i cittadini si sentano, in un modo o nell’altro, legati alla propria città.
Un consiglio all’insegna di un clima ricreativo, in cui il presidente costantemente ha dovuto richiamare i consiglieri di maggioranza a votare, dove pur di non discutere di cultura si è evocata l’illegittimità di una serie di emendamenti, si è parlato di futilità, si sono fatti commenti ironici, alcuni anche offensivi, apostrofando al grido di “vi dovete vergognare” chi evidenziava dati oggettivi.
Il sindaco, al termine dell’assise, si è complimentato per la ritrovata compattezza della maggioranza, una compattezza aggiungiamo noi, tesa unicamente a difendere interessi lontani dai bisogni dei cittadini, in particolar modo quelli più deboli e fragili verso i quali si sono spesi fiumi di parole senza risultati concreti mentre per riportare l’ufficio SUAP in Piazza Falcone e Borsellino a Tor San Lorenzo è stato sufficiente un breve lasso di tempo. Pensare che la precedente amministrazione M5S aveva accentrato tutti gli uffici comunali in un’unica sede proprio per facilitare i cittadini, costretti ad estenuanti pellegrinaggi.
Già, i cittadini, utili al momento del voto, ma che poi possono solo mendicare favori…




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